Sono 7 le misure messe in campo da SIMEST per accrescere la propensione all’internazionalizzazione delle aziende nella fase post-Covid. Dalla patrimonializzazione alla partecipazione a fiere all’estero; dai Temporary Export Manager all’e-commerce fino alla realizzazione di studi di fattibilità e di programmi di assistenza tecnica.
Le imprese italiane hanno la possibilità di richiedere finanziamenti agevolati con quote a fondo perduto che possono arrivare fino al 50% della somma richiesta. Inoltre, l’esenzione dalla prestazione delle garanzie, che durerà fino al 31 dicembre 2020, rende ancor più interessanti le misure, velocizzando la procedura di valutazione.
La pandemia economica ha portato al centro del dibattito anche il ruolo delle catene globali del valore nell’ambito delle strategie di internazionalizzazione. Dopo anni in cui l’organizzazione in catene internazionali del valore era stata considerata opzione imprescindibile per la competitività, oggi, si è evidenziata, invece, la vulnerabilità di questo modello. Emerge sempre più prepotente una forma a rete, in cui le grandi multinazionali (lead firm) si specializzano esclusivamente nelle fasi a maggior valore aggiunto coordinando, poi, le attività dei fornitori internazionali. D’altro canto, la crisi ha messo in evidenza l’importanza, spesso trascurata, delle fasi a minor valore aggiunto, riaffermando il ruolo della manifattura.
In Italia durante il lockdown per settori chiave, ad esempio quello dei dispositivi di protezione individuale, è affiorata la criticità di non avere all’interno del paese la capacità di coprire ampie fasi della catena.
Considerato, inoltre, il progressivo incrinarsi delle relazioni commerciali avvenute negli ultimi anni, è decisivo supportarne il consolidamento sia all’interno dell’UE che con paesi limitrofi che abbiano specializzazioni produttive complementari a quelle italiane.
I sette finanziamenti di SIMEST per l’internazionalizzazione
La risposta SIMEST alla regionalizzazione del commercio internazionale causata dal Covid-19, si articola in sette interventi di cui oggi viene ampliata trasversalmente l’operatività a tutti ai paesi dell’UE.
Le imprese italiane hanno la possibilità di richiedere finanziamenti agevolati con quote a fondo perduto che possono arrivare fino al 50% della somma richiesta.
L’esenzione dalla prestazione delle garanzie da parte delle imprese richiedenti, che durerà fino al 31 dicembre 2020, rende ancor più interessanti le misure velocizzando la procedura di valutazione.
I sette driver messi in campo per accrescere la propensione all’internazionalizzazione riguardano la patrimonializzazione, la partecipazione a fiere e missioni, agevolazioni per l’inserimento nei mercati esteri, finanziamenti per i Temporary Export Manager, l’e-commerce e per la realizzazione di studi di fattibilità e programmi di assistenza tecnica.
1 – Assistenza tecnica
I beneficiari sono tutte le imprese italiane aventi sede legale in Italia, in forma singola o rete soggetto. Non possono essere finanziate le imprese operanti nei settori di attività esclusi ai sensi dell”art. 1 del Regolamento UE n. 1407/2013. Possono essere finanziati interventi in tutti i Paesi esteri. Ogni singola domanda deve riguardare un programma di assistenza tecnica da realizzare in un solo Paese. Fermo restando tale limite, l’impresa può presentare più domande di finanziamento.
SIMEST distingue l’assistenza tecnica in due tipologie. Sono finanziabili:
- le spese relative alla formazione/addestramento del personale in loco nell’ambito di programmi di assistenza tecnica collegati ad investimenti italiani in Paesi esteri. L’assistenza tecnica deve riguardare un investimento avviato da non più di 12 mesi prima della data di presentazione della domanda di finanziamento,
- le iniziative di assistenza post vendita incluse in un contratto di fornitura e previste durante il Periodo di Realizzazione.
Le spese finanziabili riguardano sia le retribuzioni del personale interno per il tempo dedicato al programma che le spese connesse ai viaggi, soggiorni e indennità di trasferta del personale interno ed esterno adibito allo studio. Le spese ammissibili al finanziamento, per programmi di assistenza tecnica per la formazione, che devono essere inserite nella “scheda preventivo” possono riguardare:
- le retribuzioni a personale interno (a cedolino) comprensive di viaggi e soggiorni, per il tempo effettivamente dedicato al progetto,
- le spese per personale esterno relative a consulenze specialistiche comprensive dei relativi viaggi e soggiorni; le stesse spese devono essere oggetto di apposito contratto,
Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST fino a 12 mesi dopo la data della stipula del relativo contratto di finanziamento.
Per i programmi di assistenza tecnica post vendita è finanziabile un importo pari al 5% del valore della fornitura relativa ai beni strumentali e/o accessori esportati, come risultante dalla documentazione comprovante l’esportazione.
Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo delle spese indicate nella “scheda preventivo” e può essere concesso, nei limiti consentiti dall’applicazione della normativa comunitaria “de minimis” ed entro il limite di esposizione verso il Fondo 394 (50% dei ricavi medi dell’ultimo biennio), per un importo comunque non superiore a € 300.000,00 per assistenza tecnica destinata alla formazione del personale e € 100.000,00 per assistenza tecnica post vendita collegata a un contratto di fornitura.
E’ prevista una prima erogazione a titolo di anticipo di importo pari al 50% del finanziamento deliberato è effettuata entro 30 (trenta) giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive (inclusa la consegna della garanzia). Tali condizioni devono essere soddisfatte, a pena di revoca, entro 3 mesi dalla Data di Perfezionamento. La seconda erogazione a saldo dell’importo rendicontato, di importo massimo pari al restante 50%, è effettuata a condizione che tale importo superi l’ammontare già erogato e che vengano rispettati i seguenti adempimenti: l’importo a saldo viene richiesto entro 17 mesi dalla stipula ed erogato previa presentazione delle garanzie e dell’idonea documentazione di spesa o della prova dell’avvenuta esportazione nel caso di assistenza tecnica post vendita.
La durata complessiva è di 4 anni, di cui 12 mesi di preammortamento (per soli interessi) e 3 anni di rimborso del capitale.
L’impresa può richiedere fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria.
A chi è dedicato:
A tutte le imprese, in forma singola o aggregata che devono costituire una “Rete Soggetto” e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Come funziona:
Finanziamento a tasso agevolato delle spese per personale, viaggi, soggiorni e consulenze, sostenute per l’avviamento di un programma di formazione del personale operativo all’estero. Oppure puoi richiedere il finanziamento per l’assistenza post vendita collegata ad un contratto di fornitura per un importo pari al 5% del valore della fornitura di beni strumentali e/o accessori esportati fino a un massimo di 100mila euro. Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo delle spese preventivate, fino al 15% dei ricavi medi dell’ultimo biennio.
Importo massimo finanziabile:
- € 300.000, per assistenza tecnica destinata alla formazione del personale in loco;
- € 100.000, per assistenza tecnica post vendita collegata a un contratto di fornitura.
Tasso d’interesse:
fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento UE.
Durata del finanziamento:
4 anni, di cui 12 mesi di preammortamento
Benefici:
- Possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie per tutto il 2020;
- Possibilità di ottenere fino al 40% del finanziamento (nel limite di 100mila euro) a fondo perduto;
- Rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE;
- Possibilità di offrire un servizio di formazione del personale locale collegato ad un investimento in Paesi esteri;
- Possibilità di ottenere una prima erogazione per un importo pari al 50% del finanziamento;
- Minori garanzie da prestare, anche in alternativa alla fideiussione bancaria, ad es. “cash collateral” costituito in pegno
2 – Patrimonializzazione delle imprese esportatrici
Per quanto attiene la misura dedicata alla patrimonializzazione viene ampliata la possibilità di accedere al finanziamento alle imprese che generano un fatturato con l’estero pari al 20% del fatturato totale degli ultimi due anni o al 35% dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.Viene, inoltre, innalzato il livello massimo di solidità patrimoniale ammesso (patrimonio netto su immobilizzazioni nette) che aumenta da 1,6 a 2 per le imprese del comparto industriale e manifatturiero e da 2,6 a 4 per le imprese commerciali e di servizi.
Il richiedente deve essere una PMI o MIDCAP costituita in forma di società di capitali, aver depositato almeno due bilanci e, inoltre, deve aver interamente rimborsato un eventuale precedente finanziamento della stessa natura. Dopo l’erogazione, e fino alla data di chiusura del bilancio esaminato per la verifica, le imprese hanno l’obbligo di mantenere la forma di società di capitali, pena l’eventuale revoca del finanziamento stesso. L’impresa già beneficiaria di un finanziamento per la Patrimonializzazione, può richiedere un nuovo finanziamento solo dopo aver interamente rimborsato il precedente. Non possono essere finanziate le imprese operanti nei settori di attività esclusi ai sensi dell”art. 1 del regolamento UE n. 1407/2013.
Gli obiettivi del finanziamento sono di:
- raggiungere o superare il livello soglia, qualora dall’ultimo bilancio approvato, il livello di ingresso risulti inferiore al livello soglia stesso,
- mantenere o migliorare il livello di ingresso, qualora esso risulti uguale o superiore al livello soglia,
- mantenere o aumentare la quota di fatturato estero.
Il rapporto fatturato estero/fatturato totale viene determinato sulla base delle dichiarazioni IVA.
Stante il limite massimo di 800.000 euro, l’importo del finanziamento non potrà superare il 40% del patrimonio netto dell’impresa, come risultante dall’ultimo bilancio, nel rispetto della normativa comunitaria “de minimis” ed entro il limite di esposizione verso il Fondo 394 (50% dei ricavi medi dell’ultimo biennio).
Ai fini del finanziamento è individuato un livello di solidità patrimoniale di riferimento (di seguito “livello soglia”), costituito dal rapporto tra patrimonio netto ed attività immobilizzate nette. Il livello soglia è posto uguale a:
- 0,65 per le imprese industriali/manifatturiere
- 1,00 per le imprese commerciali/di servizi.
Tale livello è calcolato sull’ultimo bilancio approvato dall’impresa prima dell’esame della domanda di finanziamento ed è definito “livello d’ingresso”. L’impresa può presentare domanda qualunque sia il suo livello d’ingresso rispetto al livello soglia (inferiore, uguale o superiore). Non sono ammissibili al finanziamento domande di imprese con un livello soglia superiore a 2,00 se industriale/manifatturiera e superiore a 4,00 se commerciale/di servizi.
L’impresa può richiedere fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento UE, vigente alla data della delibera e corrisposto per tutto il periodo di ammortamento in caso di esito positivo della verifica.
L’erogazione del 100% del finanziamento concesso avviene in un’unica tranche, ed è effettuata entro 30 giorni dalla data di Perfezionamento o dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive (inclusa, ove prevista, la consegna della garanzia). Tali condizioni dovranno essere soddisfatte, a pena di revoca, entro 3 mesi dalla Data di Perfezionamento.
Il rimborso del finanziamento dovrà avvenire in 8 rate semestrali posticipate a capitale costante, decorrenti dal 1° gennaio successivo alla chiusura del bilancio oggetto della verifica che SIMEST effettuerà al termine della fase di preammortamento. Questo lo schema del finanziamento:
Prima fase: erogazione e preammortamento:
decorre dalla data di erogazione del finanziamento e termina alla fine del secondo esercizio intero successivo alla suddetta data. Al termine di tale fase, SIMEST verifica il bilancio relativo al secondo esercizio ai fini del calcolo del livello di solidità patrimoniale, senza considerare, nelle immobilizzazioni nette, gli incrementi di immobilizzazioni relativi a nuovi investimenti effettuati nel periodo di preammortamento. Per consentire la verifica di SIMEST l’impresa beneficiaria dovrà comunicare entro 30 giorni l’avvenuto deposito del bilancio necessario per la verifica stessa. L’impresa dovrà, quindi, inviare la dichiarazione IVA al fine di riscontrare la crescita del fatturato estero.
Seconda fase: rimborso:
Ipotesi a: imprese che al termine della prima fase hanno rispettato i loro obiettivi, migliorando il proprio livello di ingresso, fino a raggiungere/superare il livello soglia, o mantenendolo / superandolo, se già uguale o superiore al livello soglia e mantenendo o aumentando la quota di fatturato estero. La fideiussione, eventualmente acquisita, viene svincolata, ed il rimborso avviene in 4 anni ad un tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento.
Ipotesi b: imprese che al termine della prima fase non hanno raggiunto il livello soglia, o, pur rispettando il livello soglia, registrano una flessione o che registrano un calo nella quota di fatturato estero. Tali imprese accederanno ad un rimborso dilazionato a tasso di riferimento con proroga della fideiussione eventualmente acquisita o acquisizione di nuova fideiussione nella misura deliberata dal Comitato.
A chi è dedicato:
Alle MidCap e alle PMI italiane, costituite in forma di società di capitali, che nell’ultimo biennio abbiano realizzato all’estero almeno il 20% del proprio fatturato o almeno il 35% nell’ultimo anno.
Come funziona:
Il finanziamento è finalizzato al miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale (rapporto patrimonio netto / attività immobilizzate nette) al momento della richiesta di finanziamento (“livello d’ingresso”) rispetto a un “livello soglia” predeterminato.
Importo massimo finanziabile:
€ 800.000, fino al 40% del patrimonio netto della tua impresa.
Tasso di interesse:
fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento UE.
Durata del finanziamento:
6 anni, di cui 2 di preammortamento.
Benefici:
- Possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie per tutto il 2020
- Possibilità di ottenere fino al 40% del finanziamento (nel limite di 100mila euro) a fondo perduto
- Rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE in caso di miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale o raggiungimento del “livello soglia” e mantenimento o aumento della quota di fatturato estero.
3 – Programmi di inserimento sui mercati esteri
Possono usufruirne tutte le imprese italiane aventi sede legale in Italia, in forma singola o rete soggetto. Non possono essere finanziate le imprese operanti, nei settori di attività esclusi ai sensi dell”art. 1 del regolamento UE n. 1407/2013.
Sono finanziabili i programmi di investimento per la realizzazione di stabili strutture in tutti i Paesi esteri. Ciascuna domanda di finanziamento deve riguardare un programma che deve essere realizzato in un solo Paese di destinazione e due Paesi target per lo sviluppo nella stessa area geografica (Paesi in cui sostenere solo spese per attività promozionali e relativi viaggi del personale che svolge la propria attività in via esclusiva all’estero); fermi restando i suddetti limiti, l’impresa può presentare più domande di finanziamento. E’ possibile finanziare fino a 3 uffici, uno showroom, un magazzino, un negozio, un corner e fino a 3 centri di assistenza post vendita. L’apertura di tali strutture, risultante dal contratto di locazione/acquisto, non può essere antecedente i 12 mesi alla data di presentazione della richiesta di finanziamento. Le spese che si potranno finanziare, relativamente all’inserimento commerciale all’estero, si estendono a quelle relative al magazzino, a più uffici e ai centri di assistenza post vendita (fino a un massimo di tre per tipologia), alla realizzazione di negozio e corner e alle certificazioni internazionali di prodotto.
La finalità del finanziamento è agevolare il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e servizi ovvero l’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’utilizzo di strutture permanenti.
Il magazzino e un centro di assistenza post vendita sono finanziabili anche se ubicati in Italia se funzionali alla realizzazione del programma.
Il programma deve riguardare beni e/o servizi prodotti in Italia; o comunque distribuiti con il marchio di imprese italiane e può essere realizzato
- tramite gestione diretta (apertura di una filiale da parte dell’impresa richiedente),
- tramite un soggetto locale partecipato direttamente o indirettamente tramite una società locale tramite partecipata locale (costituzione di una società locale interamente o parzialmente controllata),
- tramite un soggetto locale non partecipato (trader) in possesso del requisito di professionalità o indipendenza (contratto di collaborazione con un distributore locale non partecipato per la messa a disposizione almeno dei locali e del personale).
A pena di inammissibilità, la domanda dovrà riguardare un solo Paese di destinazione e massimo due Paesi target per lo sviluppo nella stessa area geografica.
Sono inammissibili le domande di finanziamento per programmi relativi a operazioni di mero trading commerciale di prodotti interamente realizzati in Paesi extra UE anche se distribuiti con marchio di imprese italiane.
Le spese ammissibili al finanziamento, che devono essere inserite nella “scheda programma” sono:
- spese di funzionamento della struttura (locali, allestimento, personale ecc.),
- spese per attività promozionali, formazione, consulenze, altre spese promozionali, quota riconoscibile in misura forfettaria – massimo 20% delle spese delle Classi 1 e 2, sostenute e rendicontate
Nel caso di programmi di potenziamento di imprese già presenti con una propria struttura nel Paese di destinazione, sono ammessi al finanziamento spese:
- di personale aggiuntivo;
- di locazione/acquisto e di personale aggiuntivo riguardanti: una nuova struttura in aggiunta a quella già esistente, ma di diversa tipologia;
- di una nuova struttura in sostituzione di quella già esistente, della stessa tipologia.
Sono invece ammessi per intero i costi di allestimento e gestione delle strutture, i viaggi del personale operante in via esclusiva all’estero e le spese promozionali.
Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST, fino a 24 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento (periodo di realizzazione). Il finanziamento può coprire fino ad un massimo del 100% dell’importo delle spese indicate nella scheda programma, nei limiti di quanto consentito dall’applicazione della normativa comunitaria “de minimis” ed entro il limite di esposizione verso il Fondo 394 (50% dei ricavi medi dell’ultimo biennio) mentre il limite minimo è di 50.000 euro per singolo programma. In ogni caso, il finanziamento non può superare il limite del 25% dei ricavi medi degli ultimi 2 esercizi, da un minimo di 50 mila euro e fino ad un importo massimo di 4 milioni di euro.
L’impresa può richiedere fino al 20% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria. La durata complessiva del finanziamento è pari a 6 anni, di cui 2 di preammortamento e 4 di rimborso del capitale.
Possibilità di ottenere la prima erogazione, a titolo di anticipo di importo pari al 50% della quota del finanziamento deliberato riferita alle classi di spesa I e II. Tale erogazione è effettuata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive (inclusa la consegna della garanzia). Tali condizioni dovranno essere soddisfatte, a pena di revoca, entro 3 mesi dalla Data di Perfezionamento.
La seconda erogazione comprende il saldo dell’importo rendicontato per le Classi I e II e la quota delle spese forfettarie pari al massimo al 20% del totale delle spese delle Classi I e II rendicontate.
A chi è dedicato:
A tutte le imprese, in forma singola o aggregata che devono costituire una “Rete Soggetto” e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Come funziona:
Finanziamento a tasso agevolato delle spese per la realizzazione di uffici, show room, negozio, corner, centri di assistenza post vendita in un Paese estero e relative attività promozionali.
Importo massimo finanziabile:
può raggiungere il 100% del totale preventivato e non può superare il 25% del fatturato medio dell’ultimo biennio, da un minimo di 50 mila euro fino a 4 milioni di euro. In caso di pluralità di domande di finanziamento a valere sulle risorse del Fondo 394/81 e sulla quota delle risorse del Fondo per la Crescita Sostenibile (quando previsto), l’esposizione massima dell’impresa non potrà essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci dell’impresa stessa approvati e depositati.
Tasso d’interesse:
fino al 20% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento UE.
Durata del finanziamento:
6 anni, di cui 2 di preammortamento.
Benefici
- Possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie per tutto il 2020,
- Possibilità di ottenere fino al 20% del finanziamento (nel limite di 100mila euro) a fondo perduto,
- Rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE,
- Possibilità per l’impresa di inserirsi efficacemente sul mercato con una struttura commerciale finanziata,
- Possibilità di promuovere con migliore efficacia i propri beni e/o servizi prodotti in Italia o, comunque, distribuiti con marchio italiano.
4 – Studi di fattibilità
Scopo del finanziamento è agevolare la realizzazione di studi di prefattibilità e fattibilità collegati ad investimenti italiani in tutti i Paesi esteri. Ogni singola domanda deve riguardare uno studio da realizzare in un solo Paese. Fermo restando tale limite, l’impresa può presentare più domande di finanziamento contemporaneamente. Lo studio deve riguardare lo stesso settore di attività dell’impresa richiedente o del suo Gruppo di appartenenza.
Beneficiari del finanziamento sono tutte le imprese italiane aventi sede legale in Italia, in forma singola o rete soggetto. Non possono essere finanziate le imprese operanti nei settori di attività esclusi ai sensi dell”art. 1 del regolamento UE n. 1407/2013
Possono essere oggetto di finanziamento agevolato le spese per:
- viaggi, soggiorni e indennità di trasferta del personale interno adibito all’iniziativa finanziata;
- retribuzioni del personale interno adibito allo studio di fattibilità riconosciute nella misura massima del 15% del totale dell’importo delle spese ammesse e rendicontate.
- compensi per il personale esterno documentati da specifico contratto (lettera di incarico/accettazione). Sono escluse le spese per consulenze relative alla predisposizione della domanda e alle fasi successive.
Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST fino a 12 mesi dopo la data della stipula del relativo contratto di finanziamento.
In relazione agli studi di fattibilità in paesi esteri vengono incluse, tra le spese ammissibili, anche quelle relative al personale interno dell’azienda richiedente fino a un massimo del 15%.
Il finanziamento, che può coprire fino al 100% dell’importo delle spese inserite nella “scheda preventivo”, può essere concesso, nei limiti consentiti dall’applicazione della normativa comunitaria “de minimis” ed entro il limite di esposizione verso il Fondo 394 (50% dei ricavi medi dell’ultimo biennio), per un importo comunque non superiore a:
- euro 200.000,00 per studi collegati ad investimenti commerciali,
- euro 350.000,00 per studi collegati ad investimenti produttivi
In ogni caso il finanziamento non può superare il limite del 15% dei ricavi medi degli ultimi 2 esercizi.
E’ prevista una prima erogazione a titolo di anticipo di importo pari al 50% del finanziamento deliberato è effettuata entro 30 (trenta) giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive (inclusa la consegna della garanzia). Tali condizioni devono essere soddisfatte, a pena di revoca, entro 3 mesi dalla Data di Perfezionamento. La seconda erogazione a saldo dell’importo rendicontato, di importo massimo pari al restante 50%, è effettuata a condizione che tale importo superi l’ammontare già erogato.
L’importo a saldo viene erogato entro 17 mesi dalla stipula previa presentazione di idonea documentazione di spesa. La durata complessiva è di 4 anni, di cui 12 mesi di preammortamento (per soli interessi) e 3 anni di rimborso del capitale.
L’impresa può richiedere fino al 40% del finanziamento a fondo perduto entro il limite di 100 mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria.
A chi è dedicato:
A tutte le imprese, in forma singola o aggregata che devono costituire una “Rete Soggetto” e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Come funziona:
Finanziamento a tasso agevolato delle spese di personale, viaggi e soggiorni per la redazione di studi di fattibilità collegati a investimenti produttivi o commerciali in Paesi esteri. Per il personale interno sono ammesse spese per viaggi, soggiorni, indennità di trasferta e retribuzioni, queste ultime fino a un massimo del 15% delle spese di personale interno e del personale esterno preventivate; per il personale esterno sono ammesse spese per compensi, viaggi e soggiorni. Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo delle spese preventivate, fino al 15% del fatturato medio dell’ultimo biennio.
Importo massimo finanziabile:
€ 200.000 per studi collegati a investimenti commerciali e € 350.000 per studi collegati a investimenti produttivi.
Tasso d’interesse:
fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento UE.
Durata del finanziamento:
4 anni, di cui 12 mesi di preammortamento.
Benefici:
- Possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie per tutto il 2020,
- Possibilità di ottenere fino al 40% del finanziamento (nel limite di 100mila euro) a fondo perduto,
- Rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE,
- Possibilità di valutare preliminarmente le opportunità offerte da un mercato,
- Possibilità di ottenere una prima erogazione per un importo pari al 50% del finanziamento,
- Minori garanzie da prestare, anche in alternativa alla fideiussione bancaria, ad es. “cash collateral” costituito in pegno
5 – E-commerce
Le imprese che vogliono sfruttare le potenzialità del e-commerce potranno finanziare la creazione di un market place anche se registrato con un dominio di primo livello generico e non necessariamente geografico.
Il finanziamento è valido per tutti i Paesi esteri. Ciascuna domanda di finanziamento deve riguardare un solo Paese di destinazione. Beneficiari del finanziamento sono le Società di capitali in forma singola o di Rete Soggetto che abbiano
depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. Sono esclusi i seguenti settori di attività, secondo la Classificazione ATECO 2007:
- SEZIONE A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca tutte le attività,
- SEZIONE C – Attività manifatturiere – esclusivamente le attività di cui alle seguenti classi:
- 10.11 – Produzione di carne non di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi)
- 10.12 – Produzione di carne di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi)
Sono finanziabili le spese sostenute dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST, fino a 12 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento (periodo di realizzazione).
Le spese ammissibili al finanziamento sono:
- le spese relative alla creazione e sviluppo di una propria piattaforma informatica,
- le spese relative alla gestione/funzionamento della propria piattaforma informatica/market place,
- le spese relative alle attività promozionali ed alla formazione connesse allo sviluppo del programma.
Sono considerate, in questo caso, spese ammissibili:
- lo sviluppo di una piattaforma informatica e le relative spese di funzionamento;
- le attività promozionali e di formazione connesse allo sviluppo del programma;
- i costi per l’affitto di un magazzino e delle certificazioni internazionali di prodotto.
Il tetto massimo del finanziamento è pari a 450.000 euro per singolo programma.
L’importo del finanziamento non potrà superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci, con i seguenti ulteriori limiti:
- 25.000 euro minimo e 300.000 euro massimo per l’utilizzo di un market place fornito da soggetti terzi;
- 450.000 euro massimo per la creazione di una piattaforma propria.
Il finanziamento può essere concesso per un importo non superiore a quello consentito dall’applicazione della normativa comunitaria “de minimis” ed entro il limite di esposizione complessiva verso il Fondo 394 (50% dei ricavi medi dell’ultimo biennio).
Il finanziamento prevede una prima erogazione del 50% dell’importo del finanziamento concesso, a seguito della delibera del Comitato Agevolazioni, della firma delle Condizioni Particolari e previa consegna a SIMEST delle garanzie previste. L’importo a saldo è erogato entro 17 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, a seguito della rendicontazione di tutte le spese sostenute e a condizione che le stesse superino l’importo già erogato”
La durata complessiva è di 4 anni di cui 1 di preammortamento (per soli interessi) e 3 di rimborso del capitale.
L’impresa può richiedere fino al 40% del finanziamento a fondo perduto entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria.
A chi è dedicato:
A tutte le società di capitali (anche costituite in forma di “Rete Soggetto”). Per poter accedere al finanziamento è necessario aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Come funziona:
Finanziamento a tasso agevolato delle spese relative a soluzioni da realizzare secondo due modalità alternative:
- realizzare direttamente la tua piattaforma informatica finalizzata al commercio elettronico;
- utilizzare un market place finalizzato al commercio elettronico fornito da soggetti terzi.
Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.
Importo massimo finanziabile:
€ 450.000,00 per la realizzazione di una piattaforma propria e di 300.000,00 euro per l’utilizzo di un market place fornito da soggetti terzi
Importo minimo finanziabile:
€ 25.000,00 in entrambi i casi
Tasso d’interesse:
fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento UE.
Durata del finanziamento:
4 anni di cui 1 di pre-ammortamento, in cui si corrispondono i soli interessi e 3 anni di ammortamento per il rimborso del capitale e degli interessi; le rate sono semestrali posticipate a capitale costante.
Benefici:
- Possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie per tutto il 2020,
- Possibilità di ottenere fino al 40% del finanziamento (nel limite di 100mila euro) a fondo perduto,
- Rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE,
- Sviluppare il commercio digitale della tua impresa,
- Possibilità di ottenere una prima erogazione per un importo pari al 50% del finanziamento,
- Minori garanzie da prestare, anche in alternativa alla fideiussione bancaria, ad es. “cash collateral” costituito in pegno
6 – Temporary Export Manager
L’inserimento di un Temporary Export Manager (TEM) viene esteso a figure professionali con qualsiasi specializzazione purché funzionali alla realizzazione di progetti di internazionalizzazione. L’area del finanziamento è per massimo 3 Paesi esteri. I beneficiari del finanziamento sono società di capitali in forma singola o di Rete Soggetto che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. Sono esclusi i seguenti settori di attività, secondo la Classificazione ATECO 2007:
- SEZIONE A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca tutte le attività,
- SEZIONE C – Attività manifatturiere – esclusivamente le attività di cui alle seguenti classi:
- 10.11 – Produzione di carne non di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi)
- 10.12 – Produzione di carne di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi).
La finalità del finanziamento è facilitare la realizzazione di progetti di internazionalizzazione attraverso l’inserimento temporaneo in azienda di un Temporary Export Manager (TEM), attraverso la sottoscrizione di un contratto di prestazioni consulenziali erogate esclusivamente da Società di Servizi. A titolo esemplificativo e non esaustivo, possono essere considerati TEM anche i Temporary Digital Marketing Manager, i Temporary Innovation Manager, ecc., qualora i loro servizi siano finalizzati a sviluppare processi di internazionalizzazione Sono considerate “Società di Servizi” le società di capitali che forniscono servizi professionali di accompagnamento ai processi di internazionalizzazione di impresa, per il tramite del TEM e che abbiano i seguenti requisiti:
- essere attive e risultare iscritta al Registro delle imprese,
- essere costituite nella forma di società di capitali,
- non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, del D.Lgs. 231/2001,
- aver realizzato almeno cinque progetti di internazionalizzazione tramite TEM negli ultimi due anni precedenti la richiesta. Sono escluse le semplici attività di consulenza,
- non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali (quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria)
Inoltre, viene introdotta la possibilità che la società fornitrice dei servizi di TEM abbia sede all’estero e vengono incluse ulteriori spese come quelle di integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, di realizzazione di nuovi modelli organizzativi e di innovazione di prodotto o servizio.
Il Contratto di Servizio deve riportare:
- una durata minima almeno pari a 6 mesi,
- i dati che identificano la/le figure professionali individuate (TEM),
- l’oggetto della prestazione professionale,
- il calendario degli interventi da effettuarsi nel periodo di realizzazione del progetto,
- l’indicazione dei Paesi di destinazione esteri,
- il corrispettivo economico pattuito tra le parti, compresi viaggi e soggiorni,
- altre eventuali informazioni necessarie alla gestione del rapporto
Il finanziamento non può superare il limite del 15% dei ricavi medi degli ultimi 2 esercizi con un importo massimo di 150.000 euro e minimo di 25.000 euro. In ogni caso, il finanziamento può essere concesso per un importo non superiore a quello consentito dall’applicazione della normativa comunitaria “de minimis” ed entro il limite di esposizione verso il Fondo 394 (50% dei ricavi medi dell’ultimo biennio).
Le spese ammissibili al finanziamento sono:
- le spese relative alle prestazioni di figure professionali specializzate (TEM), risultanti dal Contratto di Servizio, che devono essere almeno pari al 60% del finanziamento concesso,
- le spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del TEM.
Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST, fino a 24 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento (periodo di realizzazione).
Il finanziamento prevede una prima erogazione del 50% dell’importo del finanziamento concesso, a seguito della delibera del Comitato Agevolazioni, della firma delle Condizioni Particolari e previa consegna a SIMEST delle garanzie previste.
L’importo a saldo è erogato entro 29 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, a seguito della rendicontazione di tutte le spese sostenute e a condizione che le stesse superino l’importo già erogato
La durata complessiva è di 4 anni di cui 2 di preammortamento (per soli interessi) e 2 di rimborso del capitale.
L’impresa può richiedere fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria.
A chi è dedicato:
A tutte le società di capitali (anche costituite in forma di “Rete Soggetto”). Per poter accedere al finanziamento è necessario aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Come funziona:
Finanziamento a tasso agevolato delle spese per l’inserimento temporaneo in azienda di figure professionali con qualsiasi specializzazione volte a facilitare e sostenere i processi di internazionalizzazione attraverso la sottoscrizione di un contratto di prestazioni consulenziali erogate attraverso Società di Servizi in possesso dei requisiti indicati in Circolare Operativa. A titolo esemplificativo e non esaustivo, possono essere considerati TEM anche i Temporary Digital Marketing Manager, i Temporary Innovation Manager, ecc., qualora i loro servizi siano finalizzati a sviluppare processi di internazionalizzazione. Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.
Importo massimo finanziabile:
€ 150.000,00
Importo minimo finanziabile:
€ 25.000,00
Tasso d’interesse:
fino al 20% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento UE.
Durata del finanziamento:
4 anni di cui 2 di pre-ammortamento, in cui si corrispondono i soli interessi e 2 anni di ammortamento per il rimborso del capitale e degli interessi; le rate sono semestrali posticipate a capitale costante.
Benefici:
- Possibilità di richiedere l’esenzione dalla garanzie per tutto il 2020;
- Possibilità di ottenere fino al 40% del finanziamento (nel limite di 100mila euro) a fondo perduto;
- Rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE;
- Realizzare progetti di internazionalizzazione con un Temporary Export Manager e altre figure professionali;
- Possibilità di ottenere una prima erogazione per un importo pari al 50% del finanziamento;
- Minori garanzie da prestare, anche in alternativa alla fideiussione bancaria, ad es. “cash collateral” costituito in pegno
7 – Partecipazione a fiere e mostre
Per quanto attiene la partecipazione a fiere e mostre nei mercati esteri viene esteso l’accesso alla misura a tutte le imprese indipendentemente dalla dimensione. Sono infatti ammesse al finanziamento tutte le PMI aventi sede legale in Italia, anche costituite in forma di “Rete Soggetto”, le MidCap e le Grandi Aziende. Non possono essere finanziate le imprese operanti nei settori di attività esclusi ai sensi dell’art. 1 del regolamento UE n. 1407/2013.
Gli obiettivi del finanziamento sono:
- Incentivare la partecipazione a fiere/mostre sui mercati esteri e in Italia. Ogni domanda di finanziamento può riguardare una singola iniziativa in un unico Paese.
Sono altresì finanziabili le missioni di sistema
- intese come missioni imprenditoriali promosse da MISE e MAECI, in collaborazione con la Cabina di Regia, organizzate da ICE – Agenzia, Confindustria e altre istituzioni e associazioni di categoria. Tali missioni hanno l’obiettivo di promuovere e incrementare la presenza di aziende italiane sui mercati esteri attraverso incontri mirati.
Le fiere e le mostre possono essere organizzate in tutti i Paesi esteri e in Italia. Fermo restando che l’impresa può presentare più domande di finanziamento, ogni singola domanda deve riguardare una singola iniziativa in un unico Paese. La domanda deve essere presentata prima della data prevista per l’inizio della fiera/mostra. Anche in questo caso è possibile accedere ad un finanziamento delle spese ad un tasso agevolato, con una porzione a fondo perduto. Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo preventivato e può essere concesso per un importo non superiore a quello consentito dall’applicazione della normativa comunitaria de minimis.
Le spese ammissibili al finanziamento sono:
- i costi di iscrizione con relativi oneri e diritti fissi obbligatori,
- le spese per area espositiva,
- le spese logistiche
- le spese promozionali
- le spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra.
La tipologia delle spese da sostenere per la partecipazione a missioni di sistema è ricompresa nel suddetto elenco. Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST. Le spese sono ammissibili se direttamente collegate alla fiera/mostra e sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda stessa e termina 12 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento. Si aggiungono, tra le spese finanziabili, anche quelle relative a fiere a carattere internazionale che si svolgono in Italia e ad eventi e promozioni virtuali, ovvero, le fee per l’iscrizione a manifestazioni virtuali, compresi i costi per l’elaborazione di contenuti virtuali. Il tetto massimo del finanziamento è pari a 150.000 euro per singola domanda. L’impresa può presentare più domande di finanziamento, ma ogni istanza deve riguardare una singola iniziativa per un unico Paese.
L’impresa può richiedere fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria.
Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo preventivato e può essere concesso per un importo non superiore a quello consentito dall’applicazione della normativa comunitaria “de minimis” ed entro il limite di esposizione verso il Fondo 394 (50% dei ricavi medi dell’ultimo biennio). In ogni caso, il finanziamento non può superare il limite del 15% del fatturato dell’ultimo esercizio.
La prima erogazione a titolo di anticipo, di importo pari al 50% del finanziamento deliberato, è effettuata entro 30 giorni dalla data di perfezionamento o dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive (inclusa, ove prevista, la consegna della garanzia). Tali condizioni dovranno essere soddisfatte, a pena di revoca, entro 3 mesi dalla data di perfezionamento. La seconda erogazione a saldo dell’importo rendicontato è effettuata entro 17 mesi dalla data di perfezionamento.
La durata complessiva del finanziamento è di 4 anni di cui 12 mesi di preammortamento (per soli interessi) e 3 di rimborso del capitale.
A chi è dedicato:
A tutte le PMI, in forma singola o aggregata, a MidCap e Grandi Aziende.
Come funziona:
Finanziamento a tasso agevolato delle spese per area espositiva, spese logistiche, spese promozionali e spese per consulenze connesse alla partecipazione a fiere/mostre in Paesi esteri, incluse le missioni di sistema promosse da MISE e MAECI e organizzate da ICE – Agenzia, Confindustria e altre istituzioni e associazioni di categoria. Sono finanziabili anche le spese sostenute per la partecipazione a fiere internazionali in Italia. Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi dell’ultimo esercizio.
Importo massimo finanziabile:
€ 150.000.
Tasso d’interesse:
fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, entro il limite di 100mila euro. Sulla quota restante è applicato un tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento UE.
Durata del finanziamento:
4 anni di cui 12 mesi di preammortamento.
Benefici:
- Possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie per tutto il 2020
- Possibilità di ottenere fino al 40% del finanziamento (nel limite di 100mila euro) a fondo perduto
- Rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE
- Migliore visibilità del brand presso i buyer di settore
- Promuovere la tua attività nei mercati esteri
La domanda per accedere alle misure
L’impresa presenta la richiesta di finanziamento a SIMEST attraverso il nuovo Portale dei finanziamenti. Una volta completato, il modulo di richiesta viene scaricato dal Portale e, acquisita la firma digitale del Legale Rappresentante dell’impresa, può essere inviato attraverso il Portale stesso. L’impresa anticipa i documenti della stipula in fase istruttoria e firma le condizioni generali di contratto e le clausole vessatorie contestualmente al modulo di domanda. L’esito conterrà le condizioni particolari che andranno firmate successivamente alla delibera ed inviate tramite il Portale SIMEST. L’impresa richiedente il finanziamento agevolato dovrà fornire a SIMEST eventuali chiarimenti e/o documentazione integrativa entro quindici giorni dal ricevimento della richiesta scritta di SIMEST. L’esito racchiuderà le eventuali condizioni particolari che andranno sottoscritte e inviate tramite portale.
Ove necessario SIMEST si riserva di chiedere ulteriori chiarimenti per il completamento dell’istruttoria, che dovranno essere forniti nei termini indicati nella relativa comunicazione. In caso di mancato o incompleto riscontro alle richieste di chiarimenti, la domanda di finanziamento è da intendersi archiviata e priva di effetti. Dal completo ricevimento della documentazione necessaria, integrata, se del caso, con quanto richiesto, l’istruttoria è sottoposta da SIMEST, alla prima riunione utile, al Comitato Agevolazioni che delibera sulla domanda di finanziamento. Le imprese, secondo gli obiettivi della SIMEST, riceveranno il finanziamento entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.
Garanzie
Le erogazioni del finanziamento sono subordinate alla presentazione delle garanzie deliberate dal Comitato Agevolazioni tra le seguenti:
- fideiussione bancaria conforme allo schema pubblicato sul sito internet di SIMEST,
- fideiussione assicurativa conforme allo schema pubblicato sul sito internet di SIMEST,
- fideiussione di Intermediari Finanziari affidati da SIMEST conforme allo schema pubblicato sul sito internet di SIMEST,
- cash collateral costituito in pegno,
- eventuali altre garanzie e controgaranzie previa delibera del Comitato
Le garanzie dovranno essere concesse secondo i testi approvati dal Comitato e disponibili sul Sito di SIMEST. In caso di pluralità di finanziamenti deliberati/da deliberare sulle risorse del Fondo 394/81 (escluse le iniziative per fiere e mostre) a valere sul medesimo bilancio, le quote di finanziamento non garantite non possono essere superiori al Patrimonio Netto risultante da tale bilancio.
Tuttavia per tutto il 2020 è possibile richiedere l’esenzione dalle garanzie.